Il territorio
Portofino
Portofino Nella parte interna del borgo invece, sorge la Chiesa di S.Lorenzo la cui costruzione iniziò nel 1116; in stile romanico, presenta una facciata a capanna; il Santo, che è rappresentato mentre subisce il martirio sulla graticola, è collocato nella lunetta del portale.
Nel 1130 la Chiesa, non ancora terminata, fu consacrata dal Papa Innocenzo II e fu poi completata nella seconda metà del secolo. Devastata da un incendio nel 1340, fu ricostruita in stile gotico e dotata di un campanile posto sopra il presbiterio. Subì anche notevoli danni provocati dagli Aragonesi nel 1494 a seguito dei quali fu trasformata completamente, nel secolo XVI in pesante stile barocco, stile che mantenne fino al 1934 anno in cui, mediante accurati lavori di ripristino, venne riportata allo stato primitivo.
Al suo interno si possono ammirare opere del trecento e del cinquecento, oggetti di oreficeria (fra cui anche tre cofanetti siriaci e uno bizantino databile intorno al Mille), codici, sculture, dipinti su tavola e su tela sono conservati nella sacrestia.
Poco sopra la Chiesa sorge il massiccio Forte del Muzzerone, dotato di struttura poligonale che segue l’andamento del colle su cui sorge.
Costruito dai genovesi nel XVI secolo fu successivamente rinforzato nel ‘600. Altra parte davvero suggestiva di questo antico borgo è la “Grotta di Byron”, incavata nell’aspra roccia del litorale che conduce alle Cinque Terre, è dedicata al poeta inglese Byron (XIX secolo); fu questo un luogo di ispirazione per le sue opere letterarie anche se, in realtà, lui lo visitò mai. Il nome originale della grotta era “Grotta dell’Arpaia”. La più importante festa che si svolge a Portovenere è quella della “Madonna Bianca”, il 17 Agosto. La pergamena del trecento che raffigura la Madonna col Bambino fra S.Antonio Abate e S.Cristoforò arrivò a Portovenere, secondo la tradizione, nel 1204 insieme ad altre reliquie.
Nel 1130 la Chiesa, non ancora terminata, fu consacrata dal Papa Innocenzo II e fu poi completata nella seconda metà del secolo. Devastata da un incendio nel 1340, fu ricostruita in stile gotico e dotata di un campanile posto sopra il presbiterio. Subì anche notevoli danni provocati dagli Aragonesi nel 1494 a seguito dei quali fu trasformata completamente, nel secolo XVI in pesante stile barocco, stile che mantenne fino al 1934 anno in cui, mediante accurati lavori di ripristino, venne riportata allo stato primitivo.
Al suo interno si possono ammirare opere del trecento e del cinquecento, oggetti di oreficeria (fra cui anche tre cofanetti siriaci e uno bizantino databile intorno al Mille), codici, sculture, dipinti su tavola e su tela sono conservati nella sacrestia.
Poco sopra la Chiesa sorge il massiccio Forte del Muzzerone, dotato di struttura poligonale che segue l’andamento del colle su cui sorge.
Costruito dai genovesi nel XVI secolo fu successivamente rinforzato nel ‘600. Altra parte davvero suggestiva di questo antico borgo è la “Grotta di Byron”, incavata nell’aspra roccia del litorale che conduce alle Cinque Terre, è dedicata al poeta inglese Byron (XIX secolo); fu questo un luogo di ispirazione per le sue opere letterarie anche se, in realtà, lui lo visitò mai. Il nome originale della grotta era “Grotta dell’Arpaia”. La più importante festa che si svolge a Portovenere è quella della “Madonna Bianca”, il 17 Agosto. La pergamena del trecento che raffigura la Madonna col Bambino fra S.Antonio Abate e S.Cristoforò arrivò a Portovenere, secondo la tradizione, nel 1204 insieme ad altre reliquie.